Loading player...
Il Fondo monetario cambia idea: banche italiane solide

19 aprile 2013 Dietro lo sportello

Dietro lo sportello

Il Fondo monetario cambia idea: banche italiane solide

Il Fondo monetario internazionale ha cambiato idea sulle banche italiane. Adesso, secondo l’organizzazione con sede a Washington il sistema creditizio del nostro Paese è solido, ha un livello di capitale adeguato e gli stress test hanno mostrato che il capitale è sufficiente ad affrontare lo scenario peggiore. Una promozione quasi a pieni voti, quella del Fondo, emersa un po’ a sorpresa mercoledì, a cui ha fatto seguito un’altra dichiarazione positiva. Quella della Banca d’Italia che tuttavia ha osservato alcune difficoltà nel motore del credito. Il problema, ormai è chiaro, sta tutto nei finanziamenti che non ripartono. L’analisi dell’autorità di vigilanza ha messo in luce che a “dicembre il principale coefficiente patrimoniale delle banche, il core tier 1 ratio,  ha superato in media il 10 per cento ed è al 10,9 per cento nei cinque principali gruppi: una buona notizia. Vuol dire che IntesaSanpaolo, Unicredit, Ubibanca, Banco Popolare e anche il Monte dei paschi di Siena hanno i numeri e i conti in ordine.