Le banche italiane e il motore del credito inceppato
Si gioca sul credito il futuro dell'industria bancaria italiana. E dunque anche il destino degli oltre 300mila dipendenti degli istituti è legato alla possibilità di rimettere in moto il motore dei prestiti. La crisi internazionale ha ridotto drasticamente l'attività creditizia: vuoi per la liquidità, che le banche fanno più fatica a trovare, vuoi per la minore domanda di finanziamenti da parte delle imprese e pure delle famiglie. D'altra parte solo con una ripartenza dei finanziamenti a ritmi importanti si può sperare in una rapida uscita dalla bufera finanziaria e dalla recessione. C'è poi un'altro problema, quello delle sofferenzae, cioè dei prestiti che non vengono rimborsati.